Perché la Thailandia si chiamava Siam?

La Thailandia è stata chiamata Siam fino al 1939, quando il nome ufficiale del paese è stato cambiato in “Thailandia“. Il nome Siam era stato utilizzato per secoli come il nome ufficiale del paese.

L’origine del nome Siam è incerta, ma si crede che derivi dal termine sanscrito “Shyam”, che significa “scuro” o “marrone“. Questo nome potrebbe riferirsi alla carnagione scura delle persone del paese.

Il nome Siam divenne comune nell’era del Regno di Ayutthaya (1350-1767), quando il paese divenne un’importante potenza commerciale e culturale nel Sud-est asiatico. Il nome Siam venne utilizzato anche nel periodo del Regno di Thonburi (1768-1782) e del Regno di Rattanakosin (1782-1932).

Nel 1939, il governo thailandese decise di cambiare il nome ufficiale del paese in “Thailandia”. Il nuovo nome significa “Terra dei liberi” ed è stato scelto per rappresentare l’unità e l’identità nazionale del paese.

Il cambio di nome ha avuto anche una motivazione politica: il paese voleva distanziarsi dalle potenze coloniali europee, che stavano allargando il loro controllo sulla regione, e sottolineare l’indipendenza del paese.

In breve, la Thailandia si chiamava Siam per la maggior parte della sua storia, ma ha cambiato il nome in Thailandia nel 1939 per rappresentare l’unità nazionale e sottolineare l’indipendenza del paese.

Inoltre, è interessante notare che il nome “Siam” è stato utilizzato anche da altri paesi come termine generico per riferirsi alla Thailandia, in particolare dai paesi occidentali. Ad esempio, il nome “Siam” è stato utilizzato da diverse nazioni europee come termine ufficiale per il paese fino alla fine del XIX secolo.

Inoltre, il nome Siam è stato utilizzato in ambito culturale e letterario per riferirsi alla Thailandia, soprattutto nella letteratura inglese e francese. Ad esempio, il romanzo “Il giro del mondo in 80 giorni” di Jules Verne, pubblicato nel 1873, descrive il protagonista Phileas Fogg che attraversa il paese, chiamato ancora Siam, durante il suo viaggio.

Anche se il nome ufficiale del paese è stato cambiato in Thailandia, il nome Siam continua ad essere utilizzato in riferimento a elementi culturali del paese. Ad esempio, la danza tradizionale thailandese è chiamata “danza del Siam”, mentre l’antica capitale del Regno di Ayutthaya è conosciuta come “Ayutthaya, il glorioso regno del Siam”.

In sintesi, il nome Siam è stato utilizzato per secoli per riferirsi alla Thailandia, prima che il paese cambiasse ufficialmente il suo nome in Thailandia nel 1939. Tuttavia, il nome Siam continua ad essere utilizzato in ambito culturale e letterario e rappresenta una parte importante della storia e dell’identità nazionale della Thailandia.

È interessante notare che l’immagine di un elefante, animale nazionale della Thailandia, è spesso associata al nome Siam. Ad esempio, il termine “elefante bianco del Siam” è stato utilizzato per riferirsi a un regalo di grande valore, spesso fatto da un sovrano del Siam ad un altro sovrano o ad una persona importante.

Inoltre, l’immagine di un elefante bianco è anche presente nella bandiera nazionale del paese, che è stata adottata nel 1917, ancora quando il paese era chiamato Siam. La bandiera nazionale presenta tre strisce orizzontali, una rossa, una bianca e una blu, con l’immagine di un elefante bianco nella striscia centrale.

Infine, è interessante notare che il nome “Thailandia” è stato scelto anche per sottolineare l’identità nazionale del paese, basata sulla sua appartenenza alla cultura thailandese. Il termine “Thai” significa “libero” o “libertà” ed è stato utilizzato per riferirsi ai popoli del Siam fin dal XIV secolo. Il termine “land” significa “terra”, quindi il nome Thailandia significa “Terra dei liberi”.