Operatori di barche a Pattaya: tariffe chiare e divieto di pressione sui turisti
In risposta ai crescenti problemi al molo di Bali Hai, le autorità di Pattaya hanno annunciato nuove regolamentazioni per gli operatori di barche. Queste nuove linee guida includono l’introduzione di una tariffa standardizzata e un divieto esplicito sull’accerchiamento dei turisti.
Il Consiglio Comunale di Pattaya, riunitosi questa settimana, ha deciso di intervenire dopo recenti tensioni culminate in una rissa tra gli operatori per accaparrarsi i turisti in partenza per Koh Larn. L’incontro, presieduto dal Vice Sindaco Wuttisak Ruemkitkan, ha visto la partecipazione di alti funzionari, compreso il Vice Sovrintendente della Polizia, e rappresentanti del settore.
Il focus della discussione ha riguardato la tariffazione dei biglietti, le procedure di servizio e la creazione di una maggiore sinergia tra gli operatori e le istituzioni comunali. In particolare, si è deciso di vietare agli operatori di pressare eccessivamente i turisti, pratica conosciuta come “accerchiamento”, impedendo una libera scelta da parte dei clienti.
Nell’ottica di garantire un’atmosfera pacifica e ordinata, è stato imposto agli operatori di limitarsi alle aree loro assegnate e di promuovere i loro servizi solo da lì, avendo cura di non superare il numero di cinque dipendenti per stand. Questa decisione arriva dopo segnalazioni di comportamenti troppo invasivi da parte degli operatori, causando disagi ai turisti e danneggiando l’immagine della città.
Gli operatori, ora, dovranno fornire dettagliate informazioni sulle loro operazioni per un’approvazione ufficiale, e in risposta alla confusione precedente riguardo ai prezzi, sono state stabilite tariffe chiare per i viaggi a Koh Larn, comprese quelle per le barche a noleggio.
Un ulteriore passo importante sarà la presentazione formale da parte degli operatori per l’utilizzo del molo nelle date del 14 e 15 settembre. Durante l’incontro, è stato sottolineato che eventuali violazioni delle nuove regole comporteranno severe sanzioni, incluse sospensioni delle attività che potrebbero durare fino a un mese.