Le regole sulle sigarette elettroniche in Thailandia

Il governo thailandese ha introdotto nel 2014 un divieto per le sigarette elettroniche, il narghilè e il narghilè elettronico per “motivi di salute e per scoraggiare i giovani dal fumare”. L’Autorità del Turismo della Thailandia (TAT) sta informando i visitatori del paese di questo divieto, che fa parte della Legge sul controllo del tabacco e della legge che proibisce il fumo nelle aree pubbliche.

Si consiglia ai turisti di NON portare con sè sigarette elettroniche, narghilè o altri prodotti utilizzati con questi dispositivi. Anche le agenzie di viaggio e i tour operator dovrebbero informare i loro clienti del divieto di questi prodotti.

Il Ministero del Turismo e dello Sport sta lavorando con le compagnie turistiche e le guide per incoraggiare i turisti a non fumare nelle aree vietate, tra cui aeroporti, complessi sportivi e attrazioni turistiche.

Il recente sollecito del TAT segue uno scandalo di estorsione a una turista taiwanese alla quale è stato estorto dalla polizia di Bangkok una cifra di 27.000 baht perché aveva un dispositivo di svapo con sé. Questo e anche un altro caso che ha coinvolto un alto ufficiale di polizia a Pattaya hanno costretto TAT a ricordare ai visitatori le gravi conseguenze della legge thailandese per coloro che utilizzano i vapers in Thailandia.

Paradossalmente la vendita di questi prodotti sembra abbastanza diffusa su molte bancarelle, negozi e mercati in Thailandia: Questo porta i turisti ad avere un falso senso di sicurezza per la mancata applicazione delle leggi sullo svapo del paese.

Il TAT ricorda che i luoghi all’aperto dove è vietato fumare includono parchi pubblici, giardini zoologici, parchi di divertimento, parchi giochi e mercati per bambini, nonché impianti sportivi e eventi sportivi. Anche i turisti che fanno parte di gruppi di visite guidate sono tenuti a seguire queste regole.

Il divieto di fumare sulle spiagge tailandesi, che è entrato in vigore nel novembre 2017, fa parte degli sforzi della Thailandia per promuovere il turismo sostenibile.

Nel 2019, sei aeroporti in Thailandia gestiti da Thai Airports (AOT), tra cui Suvarnabhumi e Don Mueang di Bangkok, Phuket, Chiang Mai, Hat Yai e Mae Fah Luang Chiang Rai, sono stati dichiarati zone senza fumo e tutte le sale fumatori all’interno dei terminal sono state chiuse. Il Ministero della salute pubblica ha anche incluso le “aree pubbliche degli aeroporti” tra le molte zone in cui è vietato fumare e in cui una violazione comporta una multa fino a 5.000 baht.

I viaggiatori che transiteranno negli aeroporti gestiti da AOT potranno trovare aree fumatori all’esterno dei terminal. Maggiori informazioni possono essere ottenute chiamando il Contact Center AOT al 1722 o recandosi al desk informazioni dell’aeroporto. I viaggiatori in Thailandia dovrebbero essere consapevoli del divieto di sigarette elettroniche, narghilè e articoli correlati e della legge che vieta il fumo in aree pubbliche, compreso il fumo di prodotti a base di cannabis. Il governo thailandese si impegna a promuovere un ambiente senza fumo e a mantenere un’atmosfera sicura, pulita e salutare per tutti.